Ospiti camera #2
Ospiti camera #3
Ospiti camera #4

Suite Villa Medici

Un raccolto ambiente con baldacchino. Davanti a voi, ecco tutta la storia di Roma.

La nostra Suite si ispira a Villa Medici, dando all’ospite la possibilità di dare uno sguardo al punto più alto dell’Urbe, dove nell’antichità si trovavano gli Horti Luculliani. Nel 1570 il cardinale Ferdinando dei Medici restaura la villa portandola al periodo di suo massimo splendore. Marmi e collezioni arricchiscono le facciate ed il giardino diventa la passeggiata più elegante della città fino all’avvento di Napoleone. Dal 1803 è sede dell’Académie de France, luogo ammirato e ambito anche dai più importanti artisti contemporanei.

Il vostro viaggio a Roma… inizia da qui!

Il Colore

La tonalità grigio-verde delle pareti è ripresa dalle facciate interne di Palazzo Odesclaschi, visibile dalla finestra. Questo prezioso esercizio architettonico del Dori, fu ultimato nel 1764 per il suo ricco committente, il Marchese Rondinini. Il palazzo passerà in seguito ai Capranica, ai Borghese, agli Odescalchi fino al gruppo bancario Monte dei Paschi, per diventare infine l'attuale sede dell'antico Circolo degli Scacchi di Roma.
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Suite Valadier

Questa camera è dedicata alla grande architettura.

Se si nomina il cognome Valadier, si deve parlare di entrambi Luigi e Giuseppe, padre e figlio, che furono entrambi famosi orafi, argentieri, architetti del paesaggio ed urbanisti.

Si deve a Giuseppe la risistemazione di Piazza del Popolo in epoca Napoleonica ma anche la coffee house del Pincio, il restauro della promenade dei Fori Imperiali e della ben nota torretta sull’antico Ponte Milvio.

Seguite i preziosi sentieri dei Valadier per un tour delle meraviglie!

Il Colore

Verde brillante ed un tocco di rosso rubino. Questi colori sono dedicati ai lussureggianti giardini, ma anche agli smeraldi e alle pietre preziose che i Valadier orafi lavoravano con maestria.
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Suite Pincio

Giardini, giardini, ancora giardini e passeggiate! Fin dall’antichità la vastissima area del colle del Pincio veniva scelta per la gradevolezza del clima (perché lontano dal Tevere e dalle sue zanzare) e per i lussureggianti parchi che vi sorgevano.

La sua risistemazione la si deve a Napoleone che volle restituire ai romani un’importante pezzo della loro cultura cittadina, oggi effettivamente tra gli angoli più vissuti e più amati.

Curiosità: il Pincio non è uno dei sette colli della Roma antica perché fuori dai confini originali della città, pur essendo considerato uno dei più belli e famosi.

Questa stanza è connessa, se necessario, alla Suite Valadier

Salite sul colle!

Il Colore

Un verde sfacciato ed intenso quello delle pareti di questa stanza, dedicato alle piante, agli alberi e a quegli horti antichi che fecero denominare il Pincio Collis Hortulorum (Colle dei Giardini).
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Suite Canova

Un viaggio nell’arte di Antonio Canova, l’artista e cantore della bellezza ideale, la cui opera tra il 1770 ed il 1820 ebbe un’influenza assoluta nella scultura di tutta Europa.

Canova visse moltissimo tempo nel centro di Roma. Si trovano tracce ovunque: le sue opere sono nei principali musei e Basiliche dell’Urbe. A pochi passi da Rarity Suites, non mancate di visitare il Museo Canova Tadolini di Via del Babuino e la sua casa in via delle Colonette, studio dove ora abita un altro grande artista contemporaneo, Luigi Ontani.

Visitare la Roma del Canova vuol dire viaggiare
in Italia e in Europa senza spostarsi!

Il Colore

Un azzurro deciso che fa da sfondo a stucchi e gessi di un bianco assoluto di produzione contemporanea. Abbiamo voluto omaggiare la grande scultura, il bello e l'arte.
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Suite Ripetta

La suite di Ripetta, chiamata come la strada principale, è dedicata al porto antico e alla grande città fluviale che fu Roma fino al 1800… particolare che non molti sanno e spesso anche i romani dimenticano!

Il Porto di Ripetta (diminutivo di Ripa, per distinguerlo da quello di Ripa Grande di Trastevere) era il polmone economico dei commerci della Capitale. Papa Leone X la fece realizzare chiamandola Via Leonina ma poi mutò il nome in quello attuale poco dopo.

Siete nel centro di Campo Marzio, vicino all’Ara Pacis…
Il centro del mondo moderno e contemporaneo!

Il Colore

Il giallo delle pareti è un piccolo trionfo della “romanità” e fa da sfondo ai marmi del camino, al baldacchino, al grigio del selce di cava del grande terrazzo privato. Da qui, si gode della vista della strada e lo scorcio dell'importante obelisco di Piazza del Popolo e della cupola di Santa Maria dei Miracoli ultimata da Gian Lorenzo Bernini.